Sottovoce. (418)
In questi ultimi
due mesi, di salute, sono stato bene. Non ho patito malattie da
raffreddamento, nè sciatalgie. Ho avuto una buona energia fisica.
Anche un discreto buonumore. Una prova di funzionalità dei polmoni
ha dato risultati eccellenti. Dieci anni di meno. Lo stomaco, ormai,
non mi dà più problemi: se mangio in un certo modo, dolori non ne
ho.
In buona salute,
dunque.
Oddio, le mie
magagne irrisolte sono rimaste tali: prostata e dolori cervicali.
Però, intanto, ho capito che i dolori dipendono molto dallo stress.
E il mio lavoro è fatto di stress. Averlo capito, mi ha orientato
verso alcuni prodotti erboristici, per calmarmi. Mi pare che
funzionino.
Anche l'ultima visita dall'urologo per la prostata, mi ha
dato qualche segnale. Almeno di stasi, se non di miglioramento. Forse
gli ultimi trattamenti che ho adottato (radice di ortica, che
rallenta la proliferazione cellulare, e un prodotto omeopatico
anti-indurimento ghiandolare) stanno facendo effetto.
Tutto bene
dunque. Dieta e integratori danno buoni risultati. Lo stile di vita
conta, da vecchi.
Il mio vicino di casa, anziano di ottantacinque
anni, cammina a fatica. Mi dimostra che stile o non stile, arriva un
momento in cui la vecchiaia ha il sopravvento. Però ha almeno
quindici chili di troppo. Sua moglie, stessa età, cammina
speditamente.
Non ho il
coraggio di dirmelo. O di dirlo a voce alta. I miei sistemi
funzionano. Non per evitare la vecchiaia, ma per tener lontano le
malattie.
Le cosiddette
malattie della vecchiaia, sono malattie e basta. Non hanno a che fare
con la vecchiaia. Dipendono dallo stile di vita, perdinci!
Meglio dirlo
sottovoce, per il momento.
(L’indice per
argomenti delle prime 300 pagine del diario si trova a pagina 300.)
(per
comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com
)
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