Pranzi. (409)
La mia vicina di
casa, ottantacinquenne, vedendomi col nipotino, mi ha detto: "Se
lo goda adesso, che è piccolo. Poi, quando sarà più grande, lo
vedrà molto di meno. I genitori sono impegnati col lavoro, i nipoti
con lo studio. Non hanno tempo per passare dai nonni."
Ho ribattuto: "
Li inviti a pranzo la domenica!"
"Un tempo
lo facevo, - ha risposto – poi, con l'età, li ho invitati sempre
di meno. I pranzi mi stancano. Il timore di non fare tutto come si
deve, mi mette ansia. Risultato, non li invito più."
Conseguenze
della vecchiaia. Stanchezze. Più mentali che fisiche. Timori che
qualcosa disturbi la quiete e la tranquillità della routine
quotidiana. Così le relazioni si allentano. I vincoli familiari si
intiepidiscono.
Avete notato che
quando si va a trovare un parente molto anziano, si tratta sempre di
visite di cortesia? Quasi formali? Anzi non si parla con l'anziano,
ma si chiacchiera fra parenti. Si fa solo presenza.
Nell'età
molto avanzata si fanno esercizi di distacco.
(L’indice
per argomenti delle prime 300 pagine del diario si trova a pagina
300.)
(per
comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com
)
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