23 settembre 2013

L'olfatto (356)

L’olfatto. (356)
Questa primavera ho avuto una breve influenza. Febbre per un giorno, malessere per due. 

Poi, guarito. Poco più di un forte raffreddore. Poco danno. Se non che, nei giorni successivi, mi sono accorto di avere perduto sensibilità agli odori. Non ci ho badato più di tanto. Si sa, spesso capita dopo una malattia, ma tutto si riaggiusta entro qualche giorno.
Per alcune settimane sono stato in attesa del ritorno del mio odorato. Poi non ci ho pensato più. Adesso mi accorgo che l’olfatto non è più ritornato come un tempo. Non è che mi manchi del tutto. E’ meno sensibile, il mio odorato.
Fidandomi di esperienze passate, sono fiducioso che, prima o poi, ritornerà. Ci vuole più tempo, mi dico, adesso che sono vecchio. Non so se sia vero. Potrebbe anche darsi che ne abbia perso una parte definitivamente.
Mi devo rassegnare alla perdita? La vecchiaia è una serie di perdite, in fin dei conti.
Questa potrebbe essere una. Come per la vista, o l’udito.
Ma la vecchiaia ti fornisce  anche l’antidoto.
Ti ci abitui.

(L’indice per argomenti delle prime 300 pagine del diario si trova a pagina 300.)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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