01 settembre 2013

Insegnamenti (335)

Insegnamenti. (335)
Il mio vecchio cane si sforza. Di fare cose che ha sempre fatto, ma che ora, da vecchio, gli riescono più difficili.
Quando saliamo in automobile, i cani salgono nel sedile posteriore. Sono tre, piccoli, e ci stanno. In realtà c'è uno spazio ulteriore, a ridosso del lunotto. Viene occupato a turno dai due maschi. Il cane più vecchio non ha più lo slancio per portarsi dal sedile al lunotto. Ma tenta sempre, si sforza. Si aggrappa colle zampe anteriori. Alla fine riesce a issarsi su quella posizione disagevole.
Lo ammiro per questo. Seppur vecchio, si dà da fare, per fare quello che ha sempre fatto, anche se gli costa fatica. Concentra le sue forze su un'azione importante (per lui): la conquista di una posizione di rilievo.
Prima o poi non ce la farà più. Si arrenderà. Ma per il momento ci prova ancora. E ci riesce.
E' un insegnamento per noi anziani umani. Non arrendersi. Non celarsi dietro la vecchiaia. Continuare a fare quello che si è sempre fatto. Fin che ce la si fa. 
Con più sforzo, ora.
Continuare a vivere normalmente.

(L’indice per argomenti delle prime 300 pagine del diario si trova a pagina 300.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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