11 agosto 2013

Farla capire ai giovani (315)

Farla capire ai giovani. (315)
Impresa disperata. I giovani non possono immaginarsi la vecchiaia.
Uno dei nostri figli diceva:  ”I nostri vecchi, qui in Italia, si chiudono. Non fanno più nulla. In altri paesi se la spassano alla grande.” Con ciò voleva significare che la vecchiaia è una questione culturale, sociale. Se la società o il pensiero comune sono orientati verso l’attività, i vecchi saranno attivi. Viceversa se la società spinge verso l’isolamento, i vecchi si chiudono.
Come spiegargli che la questione è infinitamente più complessa? Come dirgli che le energie fisiche calano, gli interessi calano, la visione della vita cambia?
Come dirgli che c’è una fase avanzata della vecchiaia in cui ci si limita a sopravvivere giorno per giorno? Che incombono malattie invalidanti?
Per fortuna fa caldo. Molto caldo. Anche lui ne soffre.
Ecco, vivere la vecchiaia è come vivere col gran caldo, gli ho detto. Aspetti solo che passi, non hai desiderio di far nulla.
Nell’età molto avanzata succede lo stesso. Tutte le tue energie servono per sopravvivere, senza fare nient’altro.
Ma il caldo passa.
La vecchiaia no.

(L’indice per argomenti delle prime 300 pagine del diario si trova a pagina 300.)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com            )

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