Respirare. (301)
Quando avevo quarant’anni, mi piaceva correre. Nessuna competizione, ma due o tre volte la settimana correvo per cinque o sei chilometri. Avevo cominciato per dimagrire un po’. Col tempo avevo preso gusto al correre in sé. Subito avevo imparato che dovevo respirare di più, per far fronte alla richiesta d’ossigeno del mio corpo. E così dopo pochi minuti di corsa raddoppiavo gli atti respiratori. Mi veniva naturale, anche se lo facevo coscientemente. Cioè a un certo punto decidevo di respirare di più.
Quando in seguito ho cominciato a camminare in montagna, durante le salite, quando mi veniva il fiato corto, semplicemente respiravo di più. Applicavo la tecnica imparata correndo.
Ora sono più vecchio. Fa caldo. A volte mi manca il fiato. Mi pare che il mio corpo mi avvisi che sto respirando poco. Che fare? Le prime volte mi sono preoccupato. Segno di vecchiaia, mi son detto. Il cuore non ce la fa.
Da qualche giorno ho fatto un pensiero diverso. E se fosse come con l’acqua da bere? Cioè come gli anziani si dimenticano di bere, può essere che gli anziani si dimenticano di respirare? Sembra impossibile, eppure …
Come ho fatto con l’acqua, (mi impongo di bere dieci bicchieri di acqua al giorno), così devo fare con il respiro. Devo impormi di respirare di più.
Così da qualche giorno, quando mi ricordo faccio dei respiri profondi.
Ma devo sviluppare una tecnica diversa. Potrei, ogni ora del giorno fare cinque minuti di respirazione forzata.
Non so se funzionerà.
Intanto ci provo.
Quando avevo quarant’anni, mi piaceva correre. Nessuna competizione, ma due o tre volte la settimana correvo per cinque o sei chilometri. Avevo cominciato per dimagrire un po’. Col tempo avevo preso gusto al correre in sé. Subito avevo imparato che dovevo respirare di più, per far fronte alla richiesta d’ossigeno del mio corpo. E così dopo pochi minuti di corsa raddoppiavo gli atti respiratori. Mi veniva naturale, anche se lo facevo coscientemente. Cioè a un certo punto decidevo di respirare di più.
Quando in seguito ho cominciato a camminare in montagna, durante le salite, quando mi veniva il fiato corto, semplicemente respiravo di più. Applicavo la tecnica imparata correndo.
Ora sono più vecchio. Fa caldo. A volte mi manca il fiato. Mi pare che il mio corpo mi avvisi che sto respirando poco. Che fare? Le prime volte mi sono preoccupato. Segno di vecchiaia, mi son detto. Il cuore non ce la fa.
Da qualche giorno ho fatto un pensiero diverso. E se fosse come con l’acqua da bere? Cioè come gli anziani si dimenticano di bere, può essere che gli anziani si dimenticano di respirare? Sembra impossibile, eppure …
Come ho fatto con l’acqua, (mi impongo di bere dieci bicchieri di acqua al giorno), così devo fare con il respiro. Devo impormi di respirare di più.
Così da qualche giorno, quando mi ricordo faccio dei respiri profondi.
Ma devo sviluppare una tecnica diversa. Potrei, ogni ora del giorno fare cinque minuti di respirazione forzata.
Non so se funzionerà.
Intanto ci provo.
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