Percorsi facili. (279)
Una volta all’anno mi piace andare in montagna a camminare. Lo faccio da dieci anni o più.
Scelgo i percorsi, mi preparo per bene sulle carte, organizzo i pernottamenti nei rifugi,
Fino a qualche anno fa sceglievo percorsi impegnativi (per me, s’intende). Non disdegnando tratti per escursionisti esperti (mai però tratti alpinistici: non sono capace di arrampicarmi, ma solo di camminare).
Da un paio d’anni ho deciso di fare in altro modo. Anzi, abbiamo deciso. Non vado mai via da solo. Ma sempre col mio amico.
La scelta è stata quella di evitare percorsi di trasferimento da rifugio a rifugio. Facciamo così: pernottiamo un rifugio fisso e da lì effettuiamo percorsi di un giorno “ad anello”. Così si evita di camminare con zaini pesanti.
Anche quest’anno sto organizzando questa breve vacanza. Con una variante. Non scelgo percorsi per esperti. Scelgo percorsi facili. Non mi voglio mettere in pericolo. Rischiare cadute o peggio.
Da vecchi non si può rischiare. Una caduta è più difficile da sanare.
La vecchiaia incide anche sulle mie vacanze. Come è ovvio.
Mi dispiace? Sì.
Lo spirito sarebbe ancora pronto a piccole avventure rischiose.
E’ il corpo che non mi dà affidamento.
(Un indice per argomenti delle prime 218 pagine del diario si trova a pagina 202.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
Una volta all’anno mi piace andare in montagna a camminare. Lo faccio da dieci anni o più.
Scelgo i percorsi, mi preparo per bene sulle carte, organizzo i pernottamenti nei rifugi,
Fino a qualche anno fa sceglievo percorsi impegnativi (per me, s’intende). Non disdegnando tratti per escursionisti esperti (mai però tratti alpinistici: non sono capace di arrampicarmi, ma solo di camminare).
Da un paio d’anni ho deciso di fare in altro modo. Anzi, abbiamo deciso. Non vado mai via da solo. Ma sempre col mio amico.
La scelta è stata quella di evitare percorsi di trasferimento da rifugio a rifugio. Facciamo così: pernottiamo un rifugio fisso e da lì effettuiamo percorsi di un giorno “ad anello”. Così si evita di camminare con zaini pesanti.
Anche quest’anno sto organizzando questa breve vacanza. Con una variante. Non scelgo percorsi per esperti. Scelgo percorsi facili. Non mi voglio mettere in pericolo. Rischiare cadute o peggio.
Da vecchi non si può rischiare. Una caduta è più difficile da sanare.
La vecchiaia incide anche sulle mie vacanze. Come è ovvio.
Mi dispiace? Sì.
Lo spirito sarebbe ancora pronto a piccole avventure rischiose.
E’ il corpo che non mi dà affidamento.
(Un indice per argomenti delle prime 218 pagine del diario si trova a pagina 202.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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