14 giugno 2013

Se non ora, quando? (260)
E' una frase che serve da sprone per ribellarsi nelle situazioni insostenibili.
E'un'idea guida per la vita anziana.
Quante cose non ho fatto in gioventù! Tante cose rimandate. Per paura, vigliaccheria, fastidio.
Per negligenza, anche. Una parte di queste erano necessarie per la vita.
In vecchiaia il tempo è finito.
Non si può più rimandare.
Ora o mai più.
Eppure...
Mi accorgo che la stessa resistenza che avevo in gioventù, ce l'ho ancora adesso.
La stessa paura, la stessa viltà. La stessa noncuranza.
Sarebbe il tempo delle decisioni finali, la vecchiaia. E invece continuo a comportarmi come nelle età precedenti.
Sono ancora troppo giovane? Devo diventare più vecchio per applicare quel principio?
Deve realmente sfuggirmi il terreno sotto i piedi?
Ora o mai più.
Facile a dirsi.

(L'indice per argomenti delle prime 218 pagine di questo diario si trova al n. 202)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com ).

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