22 giugno 2013

Isolamento. (268)
In condominio abitano due persone molto anziane. Marito e moglie. Ho saputo che sono antrambi sugli ottantacinque anni. Non sono malati. Lui cammina zoppicando un pò. Lei invece se la cava bene.
A volte non li vedo per settimane. E sì che abitiamo sullo stesso pianerottolo.
Non si muovono. Non escono. O meglio escono solo per le immondizie o per andare a fare la spesa. Quando fa bel tempo sono spesso in terrazza. A leggere o a giocare a carte, fra loro.
Hanno poche relazioni. I due figli vengono sì a trovarli, ma sporadicamente.
La vita dei molto anziani si riduce. I movimenti si riducono. Le relazioni si riducono.
L'età avanzata è un tempo per la riflessione. Per i bilanci sulla vita. Per i ricordi.
Li osservo spesso.
Mi illustrano un possibile esito della mia vita futura.

(L'indice per argomenti delle prime 218 pagine di questo diario si trova al n. 202)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com ).

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