30 maggio 2013

Perdite. (245)
Ho paura che la vecchiaia si porti via quello che ho. Muovermi, leggere, pensare, il piacere dell'intimità sessuale, l'autonomia, gli affetti, l'indipendenza economica...
Dipende da che cosa è stato fondamento della mia vita. Se, come per molti maschi, il pensiero più grande è stato il sesso, la conquista delle donne, è inevitabile che si perda. Non è però così traumatico, se non nella nostra testa. Perchè il desiderio cala e l'nteresse se ne va.
Mi spaventa di più la perdita dell'autonomia: muovermi, capire, decidere, un po' di denaro per vivere.
Una cosa non si perde: gli affetti. Si perdono se sono fondati malamente.
Se sono autentici, non si perdono.
Anche se diventiamo decrepiti.

(L'indice per argomenti delle prime 218 pagine di questo diario si trova al n. 202)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com ).

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