Mi
faccio ripetere. (199)
La
mia consorte mi dice che troppo spesso le chiedo di ripetere una
frase, quando parla con me. Spesso sono domande. Mi dice che sono
sordo.
Che
fare? Sono sordo davvero? Beh, sicuramente l'udito non è il mio
forte. Ma ho fatto degli esami e il medico ha escluso che sia sordo
(un po' sì, ma vista l'età, è fisiologico).
E'
una questione cerebrale. O per distrazione, o per lentezza nel
sintonizzarmi con chi mi sta parlando, o perchè sono preso da altro,
non sento. Infatti spesso è l'inizio della frase che mi sfugge. Da
metà in poi la sento compiutamente. Mi manca l'inizio. Allora chiedo
che mi si ripeta.
Non
va bene, nelle relazioni sociali. Devo adottare delle strategie.
Per
esempio faccio lo gnorri. Ignoro la frase che mi viene detta. Si può
fare in famiglia, ma non con altri. Oppure assento anche se non ho
capito. Rischiando fraintendimenti.
O
ancora, cerco di interpretare con gli elementi che ho: soluzione
migliore.
Faccio
io lo sforzo, invece di chiedere che lo faccia l'altro, con una
ripetizione.
Mi
assumo io la responsabilità del mio deficit.
E' più dignitoso.
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