15 aprile 2013

Allo specchio. (203)
Mi sono guardato allo specchio. Cercando di guardarmi come guardo gli altri vecchi. 
Ho cercato di sorprendermi in un momento di abbandono.
Mi sono visto vecchio. Il mio aspetto è da vecchio.
Che cosa ti aspettavi? La mia psiche non guarda me con attenzione. Si accontenta del colpo d'occhio. Dell'occhiata di sfuggita. Allora non mi vede realmente. Mi vede per abitudine. Vede, ma in realtà è l'immagine del ricordo che mi rimanda. Quella di vent'anni fa.
Per vedere bene, devo guardarmi con attenzione. 
Devo vedere quelle rughe numerose, quegli occhi spenti, quei denti ingialliti. Devo fare i conti col corpo, che ha vent'anni di più.
E' la prima volta che osservo una netta differenza fra quello che sono fuori e il ricordo di come ero.
E' il ricordo di un'altra età.
Non combacia con il mio aspetto presente.



(L'indice per argomento dei primi 200 testi si trova al n. 202.)

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