Allo
specchio. (203)
Mi
sono guardato allo specchio. Cercando di guardarmi come guardo gli
altri vecchi.
Ho cercato di sorprendermi in un momento di abbandono.
Mi
sono visto vecchio. Il mio aspetto è da vecchio.
Che
cosa ti aspettavi? La mia psiche non guarda me con
attenzione. Si accontenta del colpo d'occhio. Dell'occhiata di
sfuggita. Allora non mi vede realmente. Mi vede per abitudine.
Vede, ma in realtà è l'immagine del ricordo che mi rimanda. Quella
di vent'anni fa.
Per
vedere bene, devo guardarmi con attenzione.
Devo vedere quelle rughe
numerose, quegli occhi spenti, quei denti ingialliti. Devo fare i
conti col corpo, che ha vent'anni di più.
E'
la prima volta che osservo una netta differenza fra quello che sono
fuori e il ricordo di come ero.
E'
il ricordo di un'altra età.
Non
combacia con il mio aspetto presente.
(L'indice per argomento dei primi 200 testi si trova al n. 202.)
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