In tram. (141) (altri: 92, 105)
Da un po’ di tempo non mi faccio più scrupolo, sui mezzi pubblici, di sedermi nei posti dedicati a persone con difficoltà motorie. Fino a qualche anno fa, me ne guardavo bene. Per un eccesso di zelo, non volevo occupare un posto destinato a chi è in difficoltà.
Adesso non più. Mi sono legittimato il mio essere vecchio. Mi sono pacificato col fatto che sono più fragile della maggior parte dei passeggeri. Ho più probabilità di cadere se c'è una frenata brusca.
Finora non ho ancora accettato l’offerta di un posto a sedere che mi fa qualche passeggero gentile. Ma se c’è un posto per anziani con bastone, lo occupo io, sia pur senza bastone.
Sono vecchio: almeno qualche privilegio!
Da un po’ di tempo non mi faccio più scrupolo, sui mezzi pubblici, di sedermi nei posti dedicati a persone con difficoltà motorie. Fino a qualche anno fa, me ne guardavo bene. Per un eccesso di zelo, non volevo occupare un posto destinato a chi è in difficoltà.
Adesso non più. Mi sono legittimato il mio essere vecchio. Mi sono pacificato col fatto che sono più fragile della maggior parte dei passeggeri. Ho più probabilità di cadere se c'è una frenata brusca.
Finora non ho ancora accettato l’offerta di un posto a sedere che mi fa qualche passeggero gentile. Ma se c’è un posto per anziani con bastone, lo occupo io, sia pur senza bastone.
Sono vecchio: almeno qualche privilegio!
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