Delusione. (155)
Una persona che stimo. Per la cultura. Per le idee innovative. Per il fascino delle sue parole. Vecchio anche lui. In pensione. Ho saputo che, dopo il pensionamento, mal sopporta la perdita di prestigio. Ho saputo che si è fatto l’amante. Giovane.
Non giudico. Ma sono deluso.
Non sono un moralista. Ma farsi l’amante giovane, da parte di un vecchio, mi sembra fuori luogo. Come per il quarantenne che si mette con una diciottenne. Di che cosa parla, con lei? Dei voti presi a scuola?
Un vecchio che si mette con una donna molto più giovane, rinuncia alla sua vecchiaia. Sì, la vecchiaia è ambigua, almeno nei primi anni. Ma dopo i settanta uno sa che è vecchio. Basta che guardi il suo corpo. Sa che è in un’altra fase della vita. Deve occuparsi di quella. Può non farlo, per qualche anno. Ma è inappropriato. Così come soffrire per la perdita del proprio ruolo. E’ umano. Ma va superato in fretta. Altri compiti aspettano il vecchio.
Sono deluso, perché dalle persone che stimo mi aspetto coerenza, fra il parlare e il vivere. Sono deluso perché mi aspetto saggezza, dai vecchi. Sono deluso perché aspetto idee chiare, ma anche vite chiare.
Non mi basta che mi indichino che cosa devo fare da vecchio.
Pretendo che lo vivano con me.
Sono deluso.
Una persona che stimo. Per la cultura. Per le idee innovative. Per il fascino delle sue parole. Vecchio anche lui. In pensione. Ho saputo che, dopo il pensionamento, mal sopporta la perdita di prestigio. Ho saputo che si è fatto l’amante. Giovane.
Non giudico. Ma sono deluso.
Non sono un moralista. Ma farsi l’amante giovane, da parte di un vecchio, mi sembra fuori luogo. Come per il quarantenne che si mette con una diciottenne. Di che cosa parla, con lei? Dei voti presi a scuola?
Un vecchio che si mette con una donna molto più giovane, rinuncia alla sua vecchiaia. Sì, la vecchiaia è ambigua, almeno nei primi anni. Ma dopo i settanta uno sa che è vecchio. Basta che guardi il suo corpo. Sa che è in un’altra fase della vita. Deve occuparsi di quella. Può non farlo, per qualche anno. Ma è inappropriato. Così come soffrire per la perdita del proprio ruolo. E’ umano. Ma va superato in fretta. Altri compiti aspettano il vecchio.
Sono deluso, perché dalle persone che stimo mi aspetto coerenza, fra il parlare e il vivere. Sono deluso perché mi aspetto saggezza, dai vecchi. Sono deluso perché aspetto idee chiare, ma anche vite chiare.
Non mi basta che mi indichino che cosa devo fare da vecchio.
Pretendo che lo vivano con me.
Sono deluso.
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