05 gennaio 2013

Servizi per la terza età.(112)
Ho sfogliato un libretto del mio Comune sui servizi per le persone anziane. Lodevole. Laboratori, attività motorie, orti sociali, gite, cultura ecc. Belle cose. Ma si vede che sono state ideate per i vecchi, non dai vecchi. Manca qualcosa. Si ha l'impressione che si cerchi di riempire un vuoto che i vecchi dovrebbero avere. C'è questo vuoto nei vecchi?                                                                                               Leggendo l'introduzione si capisce l'impostazione generale: "...tutto ciò che può rendere ancora speciale la vita di ogni cittadino a prescindere dall'età."
Non si può prescindere dall'età! E' l'età che fa la differenza. Se la togli, se fai finta che non ci sia, crolla il significato di essere vecchi. Sono i numerosi anni vissuti a rendere speciale la vecchiaia. Ma sono soprattutto i pochi anni che restano, a dare un significato nuovo alla terza età. Se sei vissuto molto, ti resta poco da vivere. Questo cambia tutto. E' un'altra prospettiva, diversa da quella di altre età nelle quali è assente la prospettiva della fine imminente.
E poi: come si fa a organizzare delle attività per la terza età e non organizzare qualcosa sulla morte? Capisco che sia un tabù, ma lo è soprattutto per i giovani.
Mi piacerebbe che qualche comune organizzasse qualcosa sulla morte, per i vecchi.

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