22 gennaio 2013

Accontentarsi. (128)
Maria, 88 anni, mi dice: “In vecchiaia bisogna sapersi accontentare. Di quel che ti dà ancora la vita. Non più fuochi artificiali, ma: vedere i nipoti, essere invitati la domenica a pranzo dai figli, non avere troppi dolori fisici.”
Lo dice senza rincrescimento. Non si lamenta. E’ serena in questa valutazione. Ha fatto pace con la vita. Paradossale: da giovane recriminava continuamente su ciò che non aveva avuto.
La vecchiaia è il tempo della pacificazione.

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