18 settembre 2021

Elite? (21-105)

Elite? (21-105) Ancora sul vaccino. E come si potrebbe far a meno di scriverne, visto il bombardamento mediatico (a senso unico) sul tema? La situazione attuale (in Italia) è la seguente: una piccola confraternita di persone competenti sta convincendo l'intera popolazione che l'unica via per tornare alla situazione di normalità sia quella di vaccinare tutti. La combriccola è formata dal presidente del consiglio e dal governo, dal presidente della repubblica, dal comitato tecnico scientifico. Evidentemente in situazioni di emergenza occorre che qualcuno indichi la strada da percorrere e alla fine imporla a tutti (con l'aiuto dei mezzi di comunicazione che si sono accodati senza colpo ferire). Risultato: siamo in mano a un gruppo di competenti. Un'oligarchia. Una elite. Non avrei nulla da dire se le scelte fossero fatte effettivamente per il bene della società e non semplicemente per tornare a vivere come prima. Invece ... Siamo preda di un pensiero unico medico e un pensiero unico economico. Entrambi profondamente sbagliati, per quanto riguarda il bene della società. Quello economico è il pensiero capitalistico, che dipinge il capitalismo come unica strada per far vivere assieme milioni (miliardi) di persone (naturalmente dopo aver costruito per secoli disuguaglianze, accumuli di capitali, rendite ingiustificate, gabbie normative quasi impossibili da togliersi di dosso, usando schiavismo, colonialismo e imperialismo). Il pensiero unico medico è quello basato sul binomio malattia/farmaco, sulle analisi di laboratorio e le visite specialistiche invece che sull'esame accurato di ogni singolo paziente, perchè non siamo tutti uguali, tanto meno come risposta a un virus. Il pensiero unico medico ha completamente scordato di aver davanti singoli pazienti e non malattie generali. Fortunatamente vi sono isole di resistenza. Persone che istintivamente percepiscono come grossolano (e pericoloso per alcuni) l'intervento vaccinale, che preferiscono potenziare il proprio sistema immunitario, che valutano con grande attenzione ciò di cui si nutrono (ai fini delle difese e della flora intestinale). Insomma c'è gente che ha scelto un'altra strada. Gente che viene bollata spregiativamente come no-vax, quando in realtà c'è molto di più in tale scelta: una diversa visione di uomo, di medicina e anche di diritti. In sostanza gente molto più informata sulla realtà dei vaccini (e dunque di organismo umano), che di conseguenza non intende vaccinarsi. Una elite preparata e informata, dunque? Effettivamente una elite. E il resto della popolazione? È purtroppo succube del modello economico e di quello medico predominanti. Annaspa e vede nel vaccino l'uscita dalla pandemia, dopo decenni di malattie curate con una pastiglia, di diagnosi effettuate senza alcun esame obbiettivo del loro corpo, di antibiotici usati di frequente, di antifebbrili, anti-infiammatori, antidolorifici, di inibitori della pompa protonica eccetera eccetera. Cioè di farmaci che curano il sintomo e non la causa. Sconsolatamente si può solo dire che il vaccino è congruente con la medicina che viene loro propinata da decenni. Eh sì, la vera elite sono proprio i no-vax. (Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com)

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