26 gennaio 2021
Concludere (21-011)
Concludere. (21-011)
In questi giorni ho concluso numerose faccende, che mi tenevano occupato da settimane. Sentivo l'urgenza di chiuderle in modo positivo, il che è successo e ne ho provato soddisfazione.
Il bisogno di finire mi ha fatto venire in mente la situazione dei malati terminali, i quali verso la fine desiderano mettere a posto le cose, perchè se ne stanno andando.
Ricordo quanto capitò all'attore italiano Massimo Troisi. Aveva finito un film e restava soltanto da sistemare il doppiaggio di alcuni dialoghi. Volle farlo subito, anche se molto stanco, finendo il lavoro in tarda serata. Il giorno dopo morì.
Voler finire ha a che fare con la fine della vita. Quantomeno la echeggia.
Come scritto, nell'anno 2020 ho concluso la stesura di due testi. Ora ho un pò di tempo e sento l'urgenza di scrivere un libro per i miei nipoti. Un testo che raccolga tutte le memorie di famiglia, perchè se ne andranno con me. Anche in questo caso sento l'urgenza di portarlo a termine, di fare in fretta, come se avessi poco tempo.
Non credo che sia una premonizione della mia morte imminente.
Tuttavia la mia vita sta per finire davvero (non importa se fra cinque o dieci anni) e dunque l'urgenza è giustificata, è realistica.
(Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com)
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