24 dicembre 2020

Malattie dei vecchi (20-147)

Malattie dei vecchi. (20-147) Ne ho scritto a lungo. Per giungere a dire che vecchiaia a malattia non sono sorelle. Però mi sono sempre riferito a patologie di ordine fisico. E la psiche? Così come c'è un innegabile deterioramento fisico nella vecchiaia, inevitabile che ve ne sia uno a carico della psiche. Anche di questo ho scritto più volte, per esempio riguardo l'affievolirsi delle motivazioni a fare certe cose. Ma vere e proprie malattie psichiche? Mi occupo di cibo da almeno quarant'anni. Non solo a livello culturale, bensì provando su me stesso alcune scoperte. Sono molto attento a ciò che mangio e dedico tempo a questo argomento e alla preparazione del mio cibo. Forse troppo. Tanto che la figlia della mia compagna, che è psichiatra, un giorno, scherzando (ma non troppo) dichiarò che ero affetto da ortoressia, una patologia contraddistinta proprio dall'eccessiva cura per ciò che uno mangia. Ho anche fatto un test di autovalutazione riguardante tale patologia: sono ai limiti. Non sono malato, ma sono vicino alla patologia. Una patologia psicologica che colpisce gli anziani è la depressione. Anzi la mia compagna dice che ne sono affetto. Malattia subdola, perchè chi ce l'ha non se ne rende conto. Infatti io nego di averla. Ma numerosi anziani ce l'hanno. Forse molte delle chiusure dei vecchi derivano da tale patologia, che non è riconosciuta e non è curata. Si attribuiscono certi suoi sintomi al peggioramento del carattere dell'anziano. Potrebbe essere invece una malattia vera e propria. Ho deciso, farò un test di autovalutazione sulla depressione. (Indici dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41. Dal 2016 al 2019, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi dei due mesi precedenti. Dal 2019 scrivo soltanto una sintesi annuale il 31 dicembre. Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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