21 ottobre 2020

Dire la verità (20-120)

Dire la verità. (20-120) Ne ho già scritto. Uno o due anni fa mi ero ripromesso di dir sempre la verità negli ultimi anni di vita che mi restavano. Poi invece ho continuato col mio modo di occultare, dire mezze verità, dire il falso. Fa parte del mio carattere. Per tutta la vita ho cercato di evitare di espormi, dicendo ciò che pensavo. E anche di occultare le mie azioni, mescolando le carte. So che tutto ciò è discutibile. Ma non c'è stato nulla da fare: ho sempre optato per questa forma di comportamento, soprattutto perchè temevo conseguenze dovute alla verità spiattellata in faccia al mio interlocutore. Ma adesso? Ormai ho 75 anni: che mi può succedere di tremendo se comincio a dire ciò che penso senza veli e senza menzogne? Che mi può succedere di peggio della fine della vita che ormai è vicina? Dunque ho di nuovo scelto la nuova opzione: dire sempre ciò che penso (naturalmente con educazione, senza offendere). Ma mi ci devo impegnare, perchè i meccanismi automatici, che governano il mio modo di agire, sono sempre i primi che mi si affacciano alla mente. Dunque vigilanza e attenzione. Al limite, se mi scappa qualche menzogna faccio sempre in tempo a modificarla dicendo la verità. Una vecchiaia più o meno lunga ha il vantaggio di permettere queste scelte di cambiamento, che solo 2 anni fa non ero riuscito a fare. (Indici dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41. Dal 2016 al 2019, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi dei due mesi precedenti. Dal 2019 scrivo soltanto una sintesi annuale il 31 dicembre. Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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