11 agosto 2020

L'ultima volta, davvero (20-089)

L'ultima volta, davvero. (20-089) (11/08/20) Dopo tre anni di sosta sono tornato in montagna col mio amico a camminare per sentieri. Per motivi vari, i primi tre giorni sono stato da solo. Complici un tempo nuvoloso e piovoso, la mancanza di compagnia e le forze fisiche diminuite, non è stata una esperienza gratificante. Per la prima volta in tanti anni lo sforzo fisico non è stato soddisfacente, la motivazione ad andare avanti si è affievolita, la fatica ha prevalso sul piacere. Quando è arrivato il mio amico, la situazione è migliorata, ma non al punto da cancellare la prevalenza della fatica sul godimento. Affrontando una salita ero contrariato dalla sua lunghezza, dalla ripidezza, che mi pareva sempre eccessiva, dall'asperità che mi costringeva a una grande attenzione nella scelta del punto d'appoggio. E salendo pensavo alle difficoltà del cammino di ritorno, perchè la discesa non è meno impegnativa della salita. Sono nel settantacinquesimo anno di vita: è stata l'ultima volta di queste camminate. (Indici dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41. Dal 2016 al 2019, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi dei due mesi precedenti. Dal 2019 scrivo soltanto una sintesi annuale il 31 dicembre. Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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