Autonomia.
(20-076)
Ammiro
quelli molto anziani ancora autonomi.
Ma l'autonomia ha varie fasi,
prima di estinguersi.
Per
la prima volta dopo la chiusura dovuta al coronavirus, ieri ho
rivisto il signor Romano (mio esempio di vecchiaia avanzata, 89
anni). Era fermo vicino a casa sua, appoggiato a una ringhiera.
Sembrava si stesse riposando dopo una gran camminata. In realtà
era molto vicino a casa e non doveva aver camminato che per poche decine di metri e stentava a continuare.
L'avevo
conosciuto un paio d'anni fa proprio durante una sua camminata, che
svolgeva meticolosamente, facendo il conto dei passi, per essere
fedele a un minimo di movimento quotidiano programmato: 1000 passi.
Era lucido nei discorsi e interloquiva volentieri.
Ieri
per la prima volta non era solo. Lo accompagnava la signora che gli
fa da badante. Era evidentemente più debole del solito e, prudente
qual è, aveva ritenuto più opportuno uscire in compagnia, in caso
di bisogno. Parlando della sua malattia (un'affezione ai polmoni che
non mi è chiara), ancora per la prima volta invece che parlarmene
egli stesso, delegava la sua badante per le spiegazioni più
complesse.
Un
esempio di un'autonomia in rapido declino.
(Indici
dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41.
Dal 2016 al 2019, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una
sintesi dei due mesi precedenti. Dal 2019 scrivo soltanto una sintesi
annuale il 31 dicembre.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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