Distrazione.
(18-076)
Devo
fare i conti con la mia distrazione, che lentamente cresce.
Sono
in strada, in bici: giro a sinistra, senza segnalarlo: all'ultimo
percepisco che un'altra bici mi sta superando. Non succede nulla. Ma
mi devo scusare.
Non
è che non mi fossi accorto: semplicemente non ci avevo pensato e dunque non avevo guardato.
Devo
prestare attenzione soprattutto in auto, perchè i danni possono
essere maggiori.
Poichè
sono ormai anziano, concentrazione messima nella guida. Non
posso più guidare e contemporaneamente leggere un cartellone
pubblicitario, oppure osservare un uccello in cielo, oppure guardare
a destra e a sinistra. Perchè i tempi di ritorno all'attenzione
sulla guida sono più lenti che in passato, resto senza
attenzione per un secondo o due in più: quanto basta per farmi
sfuggire un ostacolo improvviso.
Senza
voler esagerare, può capitare che una distrazione abbia effetti
tragici.
In
auto per esempio.
Di
distrazione si può morire.
A
mio padre capitò proprio questo.
Aveva
72 anni.
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da
settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una
sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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