Ristrettezze.
(17-106)
D'improvviso
mi sono accorto di non avere più denaro.
Sapevo che sarei arrivato a
questo punto, prima o poi. Pensavo di arrivarci fra qualche mese.
Invece
succede ora.
Così
ho dovuto cominciare a fare delle rinunce.
A
monte le mie camminate estive di una settimana per boschi e montagne.
Riduzione delle leccornie, che mi permettevo, di prodotti biologici e
vegani. Molta attenzione nelle spese, anche di pochi euro.
Quel
che mi colpisce è che non posso cambiare la situazione, guadagnando
di più, perchè non ho altre fonti di reddito oltre alla pensione
(modesta) e all'affitto di un appartamento. Trovare qualche lavoretto
part time, è difficile; tornare al lavoro che svolgevo l'anno scorso
impossibile, anche perchè sono vecchio e il lavoro è impegnativo.
Sia
chiaro, non sono in miseria, ma devo stare attento a quel che spendo.
Talvolta
capita che gli anziani si impoveriscano, ma diminuiscono anche le
loro esigenze: non si muovono, non viaggiano, non frequentano
pizzerie, mostre d'arte, piscine.
Quando
mi sono accorto che i soldi erano finiti, mi sono spaventato.
Poi
pian piano ho capito che ce la posso fare. Anche perchè con la mia
compagna c'è solidarietà: abbiamo deciso di affrontare questa
situazione come una sfida, come una prova della vita.
Perchè,
in fin dei conti, non siamo in miseria.
Ma,
in ristrettezza, sì.
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da
settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una
sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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