30 marzo 2017

Sofferenze (17-048)

Sofferenze. (17-048)
Ieri ho scritto che in vecchiaia gli entusiasmi calano.
Diminuiscono però anche delusioni e sofferenze.

Ancora durante la mezza età, oltre che in giovinezza, pativo molto la sofferenza causata dai conflitti con le persone che amavo.
Per esempio nella coppia: ogni conflitto importante mi faceva dubitare della mia volontà di conservare la relazione.
Adesso che sono vecchio è diverso.
Non solo la sofferenza è calata per effetto di una più lunga esperienza (ci si fa il callo, si dice); ma anche l'incidenza del conflitto sulla mia vita è diminuita.
Cioè mi curo meno di conflitti, quasi me ne disinteresso.
Mi è capitato di recente con mio figlio.
L'ho sollecitato molto a prendere coscienza che mio nipote aveva un ritardo nella crescita. Si è molto arrabbiato di ciò, e mi ha detto e scritto cose sgradevoli. Eppure non me la sono presa. Ho cercato di stemperare i toni, avendo come obbiettivo quello di far qualcosa per il bambino.
Ci sono riuscito e questo mi è bastato.
Non ricordo neppure parole e atteggiamenti pesanti di quei giorni.

In vecchiaia i sentimenti forti si attutiscono.
Anche quelli negativi.


(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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