10 ottobre 2016

Orizzonti* (16-156)

Orizzonti.* (16-156)
Quando si arriva in cima a un'altura, il panorama è magnifico. 
Non vi sono ostacoli. Si vede tutto. 
È una delle gioie di salire una vetta.
Vi sono altri orizzonti.
Quelli esistenziali.

Mio nipote maggiore compie fra poco cinque anni.
I prossimi anni saranno completamente diversi da quelli appena trascorsi. Saranno gli anni della scuola e porteranno all'adolescenza. Diversi bisogni, diversa intensità di rapporto. Aumentando l'autonomia del bambino, il bisogno quotidiano dei nonni diminuirà progressivamente. Fino a che il nipote non ne avrà più bisogno.
Avremo così assolto al nostro compito.
E avremo finito la vita.
In questo programma è cambiato completamente l'orizzonte della nostra vita.
I nipoti, da impegno apparentemente momentaneo (pochi anni di servizio e poi saremo liberi), sono diventati l'unico orizzonte della nostra esistenza.
Di più: l'ultimo orizzonte.
Siamo vecchi: non avremo altri anni per dare alla nostra vita nuovi motivi per viverla.
I nostri nipoti costituiscono la nostra ultima ragione per vivere.
Non è male.
Può essere appagante.
Può concludere degnamente un'esistenza.

(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. )
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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