Le
altre. (15-192)
In
questo diario scrivo poco di sesso. Ancor meno di relazioni
sentimentali.
Perchè
l'argomento mi interessa meno, dato il calo di ormoni.
Perchè,
anche, sono appagato dalla relazione che ho con la mia compagna.
Il clima
di complicità che si è instaurato fra noi, è superiore a qualunque
altra possibile avventura.
Non che
non veda che esistono altre donne, ma sicuramente non ho interesse a
conquistarle. Non ho interesse a entrare in intimità con loro,
fisica o psicologica.
A volte
poi si tratta di donne più giovani: che faccio, mi metto a far loro
da babbo?
Non
esiste.
Il
rapporto con loro diventa solo intellettuale. Può esserci una
affinità sul piano del pensiero, una certa qual uniformità sugli
interessi. Ma che si tratti di maschio o femmina poco importa.
Se ho
comunanza di interessi con qualcuno, il suo sesso non cambia le cose.
Non dico
che il rapporto diventi arido, solo mentale. Può anche essere
affettivo, ma che si tratti di maschio o femmina, non produce molta
differenza.
Questa è
la mia vicenda. Solo mia.
So che
vi sono settantenni miei coetanei che perseguono ancora intrighi
sentimentali, storie di sesso, di tradimenti, innamoramenti.
Ma
queste storie non mi appartengono.
Per
principi etici, che finalmente ho raggiunto.
E un po'
per fiacca (ricordo ancora con fastidio le vicende dei tradimenti,
subiti o procurati).
Le
esperienze passate, di quando ero un cinquantenne, sono dimenticate,
superate, guardate con sufficienza da me settantenne.
Frutto
di un'altra età.
A
settant'anni, è diverso.
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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