21 dicembre 2015

Le altre (15-192)

Le altre. (15-192)
In questo diario scrivo poco di sesso. Ancor meno di relazioni sentimentali.
Perchè l'argomento mi interessa meno, dato il calo di ormoni.
Perchè, anche, sono appagato dalla relazione che ho con la mia compagna.
Il clima di complicità che si è instaurato fra noi, è superiore a qualunque altra possibile avventura.
Non che non veda che esistono altre donne, ma sicuramente non ho interesse a conquistarle. Non ho interesse a entrare in intimità con loro, fisica o psicologica.
A volte poi si tratta di donne più giovani: che faccio, mi metto a far loro da babbo?
Non esiste.
Il rapporto con loro diventa solo intellettuale. Può esserci una affinità sul piano del pensiero, una certa qual uniformità sugli interessi. Ma che si tratti di maschio o femmina poco importa.
Se ho comunanza di interessi con qualcuno, il suo sesso non cambia le cose.
Non dico che il rapporto diventi arido, solo mentale. Può anche essere affettivo, ma che si tratti di maschio o femmina, non produce molta differenza.
Questa è la mia vicenda. Solo mia.
So che vi sono settantenni miei coetanei che perseguono ancora intrighi sentimentali, storie di sesso, di tradimenti, innamoramenti.
Ma queste storie non mi appartengono.
Per principi etici, che finalmente ho raggiunto.
E un po' per fiacca (ricordo ancora con fastidio le vicende dei tradimenti, subiti o procurati).
Le esperienze passate, di quando ero un cinquantenne, sono dimenticate, superate, guardate con sufficienza da me settantenne.
Frutto di un'altra età.
A settant'anni, è diverso.

(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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