Glicemia. (15-063)
Mia madre era diabetica
(tipo due, diabete senile). E così negli ultimi anni della sua vita
doveva controllare ogni giorno la glicemia (tasso di glucosio nel
sangue). Lo facevo io con una delle macchinette che si trovano in
commercio.
Negli ultimi anni ho
fatto di tanto in tanto delle analisi di controllo del mio sangue.
Controllo anche della glicemia. Ho così scoperto che la mia era
piuttosto alta. Al di sotto del limite massimo della normalità, ma
alta. Un mese fa ho ripetuto le analisi. Prima del prelievo del
sangue ho deciso di tenere sotto controllo gli zuccheri. Già di
cereali non ne mangio quasi più, per via dell'acitìdità di stomaco
(che, senza cereali tipo pane pasta pizza, non mi fa più soffrire),
così ho deciso anche di non mangiare dolci per una settimana prima
del prelievo.
Il mio progetto era: non
mangio nè cereali, né dolci e così la mia glicemia si abbassa.
E invece, amara sorpresa,
la glicemia non solo non si è abbassata, ma è cresciuta, ha
superato abbondantemente la soglia di normalità. Non è ancora un
valore che indica diabete, ma poco ci manca. Ho fatto subito un altro
tipo di analisi (emoglobina glicata) che mi indica il valore medio
giornaliero della glicemia degli ultimi due mesi. Anche questo era
superiore ai limiti di norma. Fase pre-diabetica.
Sconforto.
Con tutti i miei
esperimenti di alimentazione sana, non riesco a tenere sotto
controllo la glicemia, fattore che dipende dalla dieta.
Varie sono le
spiegazioni. Ma qui non mi interesso di questo.
Ho fatto una riflessione.
Con tutti i miei
controlli, in realtà voglio controllare la vecchiaia.
E la morte.
Che non si possono
controllare.
(L’indice per argomenti
del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La
sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per
comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com
)
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