Sonno.
(15-014)
Di
mattina, talvolta, mia moglie mi chiede se ho dormito bene.
“Hai
l'aria assonnata” mi dice.
Un
conoscente stamattina, parlando del più e del meno, mi ha detto: “Tu
devi essere uno che dorme parecchio. Sembri uno dal pisolino facile.”
Qualche
giorno fa il mio primo nipote, tre anni, giocava con la madre, con la
casetta della famiglia, un gioco psicologico per bambini della
sua età.
La
madre gli chiedeva che cosa facesse la nonna, nella casetta.
“Prepara
da mangiare, in cucina” la sua risposta.
“E
il nonno che cosa fa?” ha chiesto ancora la madre.
“Prende
medicine bio e … dorme.”
E
tre!
Nel
giro di pochi giorni ho avuto tre segnali sul mio sonno.
Coincidenze?
Evidentemente
do l'impressione di … sonnolenza.
Problema:
sono effettivamente assonnato, o è solo l'impressione di chi mi
vede?
Meglio:
ho l'aria assonnata o forse semplicemente assente e non me
n'accorgo?
Sta
cambiando la mia presenza sulla scena del mondo (più distaccato)?
È
che non me n'accorgo.
Non
mi sembra di avere dei vuoti di presenza. Ma se anche ci fossero non
me n'accorgerei.
È
tipico dei vecchi essere assenti.
(L’indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per
comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com
)
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