10 novembre 2014

Gli altri vedono (14-216)

Gli altri vedono. (14-216)
In auto. Mia moglie mi dice: "Perchè vai così piano?"
Risposta: "Perchè piove, è quasi buio e non ci vedo molto."
A casa. Sempre mia moglie: "Che cos'hai, oggi? Mi sembri assente."
Mia risposta: "Sono stanco. Ieri e l'altro ieri ho lavorato molto. Non mi sono ancora ripreso."
Al lavoro, la segretaria: "Non ha una bella cera. Non sta bene?"
"No, la giornata è stata impegnativa. Sono semplicemente stanco."
Cose che capitano.
Quando capitano spesso, c'è da rifletterci.
Capitano più frequentemente da quando sono entrato nella vecchiaia.
Prima mi stupisco. Talvolta mi irrito, soprattutto a casa.
Dopo subentra la presa di coscienza: è evidente che perdo colpi.
E gli altri se ne accorgono.
Fortuna che ci sono gli altri. 
Ti tengono aggiornato sulla tua parabola discendente.
Altrimenti tenderemmo a credere di essere immortali.
Di essere come quando avevamo quarant'anni.

(L’indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

Nessun commento:

Posta un commento