18 novembre 2014

Giorgio Albertazzi (14-219)

Giorgio Albertazzi. (14-219)
Grande attore italiano. Novantenne.
Perfettamente lucido, calca ancora le scene.
L'ho sentito in un'intervista. Sul teatro e sulla sua vita.
Poi la domanda: "Ha paura della morte?"
Risposta senza incertezze: "No. Anzi, ne sono curioso. La morte è l'unico assoluto della vita. Tutto il resto è relativo. La morte no."
Un altro modo per attendere la morte. Completamente originale.
Si può attenderla con paura, oppure con disinteresse.
O con curiosità, come se fosse un importante evento, al quale partecipare con pienezza.
È un totale stravolgimento di prospettiva. Può valere anche per altri?
È un invito a vivere la morte.
Mi ha ricordato un'intervista ad Anna Marchesini, altra grande attrice italiana.
Anche lei si diceva interessata alla morte. A causa del suo grande amore per tutto quello che è vita, era curiosa anche  della sua fine.

Grandi persone, prossime alla fine, che ci lasciano la loro testimonanza.
Di questo abbiamo bisogno, noi vecchi.

(L’indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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