Necrologi.
(14-168)
Vicino
a casa una locandina funebre. È morta un'anziana. Di 72 anni.
Come
è vicina alla mia età!
Il
primo pensiero: era malata. Non la conoscevo e non so se fosse vero.
Il
primo pensiero però mi difende.
Non
è morta in quanto anziana. È morta in quanto malata.
Così
posso allontanare il secondo pensiero: era una coetanea. Vale a dire:
è morta lei ma potevo e posso morire anch'io. L'età è quella
giusta. Un pò prematura ma non di molto. Pochissimi anni.
Perchè
allora sento la morte così lontana?
È
l'inganno del dono di Prometeo? Quello che ci fa credere immortali
anche quando siamo alla fine della vita?
Penso
di sì.
Pur essendo vecchio il pensiero della mia morte è ancora
nebuloso. Poco reale. Al punto da sembrarmi impossibile.
Confido
che aumentando gli anni, la morte mi si farà più vicina.
Anche
perchè quello è l'esito.
(L’indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per
comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com
)
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