30 maggio 2014

L'elenco (14-105)

L'elenco. (14-105)
Ho deciso di tenere un elenco delle mie defaillances quotidiane. Un elenco di tutti quei fatti che indicano perdita di capacità cognitive o di capacità attentive o di altre abilità.
Lo faccio perchè non voglio arrivare a uno stato di minore presenza a me stesso, senza rendermene conto.
Lo faccio anche perchè chi mi sta vicino a volte mi chiede come sto, con un tono interrogativo un pò ambiguo. Quasi a dirmi: "Sei sicuro di star bene? Perchè mi sembri peggiorato."
Inoltre mia moglie ultimamente mi ha ripetuto più volte che mi trova più distratto del solito. Mi trova un pò assente. Un pò svanito.
Io non ho questa sensazione. Sul lavoro ho svolto delle performances niente male. Sia sul piano fisico che su quello intellettuale.
Può essere che mi sia fatto assorbire molto dalla professione. Che la mia concentrazione sui problemi del lavoro mi abbia reso più estraneo in famiglia.
Ma se non fosse così? Se effettivament stessi perdendo colpi?
Se fosse già comincito quel decadimento mentale tipico della vecchiaia?
Voglio saperlo.
Voglio esserne cosciente.

Non m'importa (quasi) che avvenga tutto ciò.
M'importa esserne cosciente.
Che tutto capiti davanti a me. 
Non alle mie spalle. 


(L’indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 sitrova alla pagina 14-41.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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