L'elenco.
(14-105)
Ho
deciso di tenere un elenco delle mie defaillances quotidiane.
Un elenco di tutti quei fatti che indicano perdita di capacità
cognitive o di capacità attentive o di altre abilità.
Lo
faccio perchè non voglio arrivare a uno stato di minore presenza a
me stesso, senza rendermene conto.
Lo
faccio anche perchè chi mi sta vicino a volte mi chiede come sto,
con un tono interrogativo un pò ambiguo. Quasi a dirmi: "Sei
sicuro di star bene? Perchè mi sembri peggiorato."
Inoltre
mia moglie ultimamente mi ha ripetuto più volte che mi trova più
distratto del solito. Mi trova un pò assente. Un pò svanito.
Io
non ho questa sensazione. Sul lavoro ho svolto delle performances
niente male. Sia sul piano fisico che su quello intellettuale.
Può
essere che mi sia fatto assorbire molto dalla professione. Che la mia
concentrazione sui problemi del lavoro mi abbia reso più estraneo in
famiglia.
Ma
se non fosse così? Se effettivament stessi perdendo colpi?
Se
fosse già comincito quel decadimento mentale tipico della vecchiaia?
Voglio
saperlo.
Voglio
esserne cosciente.
Non m'importa (quasi) che avvenga tutto ciò.
M'importa esserne cosciente.
Che tutto capiti davanti a me.
Non alle mie spalle.
(L’indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012
sitrova alla pagina 14-41.)
(per
comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com
)
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