Capacità
cognitive. (14-96)
C'è
un'età in cui gli altri ci percepiscono come vecchi rimbambiti.
C'è
dunque un'età in cui i vecchi cambiano radicalmente. Non sanno più
rispondere a tono, sono lenti nei ragionamenti, perdono la memoria.
Sembrano di un altro pianeta.
È
evidente che si comincia presto a perdere colpi. Ma è verso
gli ottantacinque anni o più che c'è la svolta. I segni di
deterioramento cognitivo diventano evidenti. La lentezza dei
movimenti e delle risposte è lampante. Anche la prontezza di riflessi viene a
mancare.
È
l'età in cui gli altri ci sfuggono. Evitano di trattare con noi.
Perchè è diventato difficile il rapporto. Non è più un rapporto
fra pari.
Chissà
se i molto-vecchi se ne rendono conto.
O
se invece non se ne accorgono e non se ne curano.
Ho
deciso di sottopormi a dei test cognitivi da subito e vedere ogni due
o tre anni come cambiano le mie capacità.
Vedere
poi come reagirò all'inesorabile diminuzione.
Ma
reagirò?
(L’indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107.
La
sintesi del 2012 sitrova alla pagina 14-41.)
(per
comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com
)
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