La
fotografia. (14-45)
Mi
è scaduta la Carta di Identità. Per rinnovarla devo farmi una
fotografia. Ho deciso di andare da un fotografo, invece di fare le
solite foto formato tessera con le macchine automatiche.
Mi è venuto
il desiderio di farmi una fotografia-ritratto.
Per
lasciare ai posteri la mia immagine? Solo a mio figlio, in sostanza.
Un
desiderio narcisistico?
Forse
il desiderio di sopravvivere.
Quando
è morto mio padre sono rimasto stupito di trovare fra le sue carte
una serie di ritratti fotografici, fatti a varie età. Mi era parsa
allora una cosa buona. Tanto che adesso sono tentato di fare lo
stesso.
Poi
però ho pensato a dove si trovano quelle fotografie e quelle di mia
madre, morta più recentemente. In un baule di ricordi. Non le ho
neppure appese nel mio studio.
Le
ho sepolte in cantina.
I
miei genitori li ricordo nel mio cuore, raramente. Non credo che se
appendessi le loro fotografie li ricorderei di più. Non è detto che
il ritratto che mi farei adesso sia poi utilizzato dopo la mia morte.
Potrei fare un ritratto per me. Per vedere come ero a
sessantasette anni. E poi a settantacinque, e poi …
Sono
dubbioso.
Intanto
domani vado a farmi le foto-tessera in una delle macchinette
automatiche.
(L’indice per
argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina
107)
(per
comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com
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