Per quanto tempo? (376)
In condominio ci sono due famiglie con lo stesso cognome. Una è una coppia di anziani di terza fascia, ottantacinquenni. A volte il postino fa confusione. Stamane ho visto che al cognome della cassetta delle lettere, i miei vicini anziani hanno aggiunto il nome di lui. Così il postino non si può sbagliare.
Il nome è stato aggiunto a penna. In modo sbrigativo. Poco curato. Il nome sbiadirà nel giro di pochi mesi. Un lavoro fatto male, mi sono detto. Poi ho riflettuto. Alla loro età si è ancora interessati a far lavori per bene? Lavori che durino nel tempo?
Quando la speranza di vita scende sotto i dieci/venti anni o addirittura sotto i cinque, qualcosa cambia. Si perde l’interesse per progetti a lungo termine, proprio perché il termine … non è più lungo.
Si perde anche interesse perché qualcosa duri nel tempo. Si conservi per anni.
Si finisce prima, dunque che scopo abbiamo per ipotecare gli anni futuri in cui non ci saremo più?
Quando ero giovane frequentavo dei gruppi di spiritualità laica che si rifacevano al movimento della new age americana. Una delle indicazioni che emersero fu la seguente: “Vivi come se fra sei mesi dovessi morire.” Allora era quasi un gioco psicologico.
Dopo una certa età è assoluta verità.
Per quanto tempo, dunque, devono durare le cose che facciamo?
(L’indice per argomenti delle prime 300 pagine del diario si trova a pagina 300.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
In condominio ci sono due famiglie con lo stesso cognome. Una è una coppia di anziani di terza fascia, ottantacinquenni. A volte il postino fa confusione. Stamane ho visto che al cognome della cassetta delle lettere, i miei vicini anziani hanno aggiunto il nome di lui. Così il postino non si può sbagliare.
Il nome è stato aggiunto a penna. In modo sbrigativo. Poco curato. Il nome sbiadirà nel giro di pochi mesi. Un lavoro fatto male, mi sono detto. Poi ho riflettuto. Alla loro età si è ancora interessati a far lavori per bene? Lavori che durino nel tempo?
Quando la speranza di vita scende sotto i dieci/venti anni o addirittura sotto i cinque, qualcosa cambia. Si perde l’interesse per progetti a lungo termine, proprio perché il termine … non è più lungo.
Si perde anche interesse perché qualcosa duri nel tempo. Si conservi per anni.
Si finisce prima, dunque che scopo abbiamo per ipotecare gli anni futuri in cui non ci saremo più?
Quando ero giovane frequentavo dei gruppi di spiritualità laica che si rifacevano al movimento della new age americana. Una delle indicazioni che emersero fu la seguente: “Vivi come se fra sei mesi dovessi morire.” Allora era quasi un gioco psicologico.
Dopo una certa età è assoluta verità.
Per quanto tempo, dunque, devono durare le cose che facciamo?
(L’indice per argomenti delle prime 300 pagine del diario si trova a pagina 300.)
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