09 agosto 2013

Trasloco 2 (313)

Trasloco 2. (313)
Finalmente il trasloco è stato fatto. Parlo di quello di mia figlia. Sono stato impegnato per tenere il nipotino. Mi sono anche offerto per un aiuto come facchino. Così ho dato una mano per mezza giornata, trasportando suppellettili.
Temevo la fatica e il caldo. Invece tutto è andato liscio. La fatica c’è stata, ma entro le mie possibilità. A un certo punto ho sentito che stavo raggiungendo il mio limite. Così, semplicemente, ho diminuito il carico di ogni viaggio.
Ho imparato a gestire le mie forze. Non mi è successo come con le cassette di frutta (vedi 97). Ho faticato, ma con criterio. Alla fine ero più che soddisfatto.
Confrontando la fatica del facchinaggio con quella di badare al nipotino, ho scoperto quanto la fatica fisica sia più facile da sopportare dello stress di accudire un nipotino.
Penso che un po’ di fatica fisica ogni giorno sia salutare per il vecchio.
E’ ovvio: la fatica fa circolare più rapidamente il sangue. I tessuti sono meglio ossigenati.
La fatica fisica è un altro dei rimedi per la vecchiaia.
Non impedite ai vecchi di far fatica!

(L’indice per argomenti delle prime 300 pagine del diario si trova a pagina 300.)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com            )

Nessun commento:

Posta un commento