Tante vecchiaie. (136) (punti fermi; altro: 118)
Ormai l’ho scoperto. Ci sono tante vecchiaie. Perché la vecchiaia è lunga. E’ impossibile che ce ne sia una sola, che duri venti o trenta anni, senza cambiamenti.
Poi perché siamo tanti, noi vecchi. E di culture diverse. Un aborigeno australiano, interrogato sulla nostra civiltà (occidentale) disse che era inorridito dalla nostra lunga vecchiaia. Viceversa un maestro cinese parlava apertamente di lunga vecchiaia in buona salute, come parte essenziale della vita.
Ma vi sono tante vecchiaie anche all’interno di ogni civiltà. Perché siamo diversi.
C’è chi ai primi accenni di vecchiaia si deprime, si chiude, quasi offeso che una cosa così capiti proprio a lui. C’è chi continua i suoi progetti come niente fosse, praticamente fino alla morte.
La vecchiaia dipende da come ci siamo costruiti e come siamo diventati.
La vecchiaia dipende da come abbiamo passato i primi sessant’anni.
Ormai l’ho scoperto. Ci sono tante vecchiaie. Perché la vecchiaia è lunga. E’ impossibile che ce ne sia una sola, che duri venti o trenta anni, senza cambiamenti.
Poi perché siamo tanti, noi vecchi. E di culture diverse. Un aborigeno australiano, interrogato sulla nostra civiltà (occidentale) disse che era inorridito dalla nostra lunga vecchiaia. Viceversa un maestro cinese parlava apertamente di lunga vecchiaia in buona salute, come parte essenziale della vita.
Ma vi sono tante vecchiaie anche all’interno di ogni civiltà. Perché siamo diversi.
C’è chi ai primi accenni di vecchiaia si deprime, si chiude, quasi offeso che una cosa così capiti proprio a lui. C’è chi continua i suoi progetti come niente fosse, praticamente fino alla morte.
La vecchiaia dipende da come ci siamo costruiti e come siamo diventati.
La vecchiaia dipende da come abbiamo passato i primi sessant’anni.
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