Stanchezza.(90) (altro 29/11/2012)
Il primo segno che ricordi dell'arrivo della vecchiaia, fu la stanchezza pomeridiana e serale. Avvenne qualche anno prima che compissi i sessantacinque. Ho cominciato a sentirmi stanco, sfinito, a fine giornata. Non quella stanchezza che avevo da giovane. Stanco, sì, allora, ma mai sazio di vita.
Da vecchio, quando sono stanco, sono proprio finito. Desideroso del letto e del sonno, più di ogni altra cosa. E' una stanchezza profonda, che non ho al mattino. Arriva al pomeriggio, alla sera. E' una stanchezza che mi fa trascinare i piedi. Nulla riesce a sovrastarla. Non l'idea di uscire per uno spettacolo, per un incontro con amici. Non certamente una bella serata d'amore e di sesso.
La stanchezza fisica del vecchio trascina con sè la stanchezza psichica. Stanchezza per molte delle cose che un tempo mi davano eccitazione e gioia. Non solo per uscire, ma anche per avviare un progetto, sia pur piccolo.
Mi sento stanco di esistere. Se poi mi si chiudono gli occhi per il sonno, figuriamoci se ho desiderio di ascoltare musica o di leggere libri. Con questa stanchezza, tutto ciò che mi fa vivere perde d'interesse.
Combattere contro ciò? Sì, perchè ciò che ci farà morire è il disinteresse per la vita.
Morirò quando perderò gli interessi per la vita.
Il primo segno che ricordi dell'arrivo della vecchiaia, fu la stanchezza pomeridiana e serale. Avvenne qualche anno prima che compissi i sessantacinque. Ho cominciato a sentirmi stanco, sfinito, a fine giornata. Non quella stanchezza che avevo da giovane. Stanco, sì, allora, ma mai sazio di vita.
Da vecchio, quando sono stanco, sono proprio finito. Desideroso del letto e del sonno, più di ogni altra cosa. E' una stanchezza profonda, che non ho al mattino. Arriva al pomeriggio, alla sera. E' una stanchezza che mi fa trascinare i piedi. Nulla riesce a sovrastarla. Non l'idea di uscire per uno spettacolo, per un incontro con amici. Non certamente una bella serata d'amore e di sesso.
La stanchezza fisica del vecchio trascina con sè la stanchezza psichica. Stanchezza per molte delle cose che un tempo mi davano eccitazione e gioia. Non solo per uscire, ma anche per avviare un progetto, sia pur piccolo.
Mi sento stanco di esistere. Se poi mi si chiudono gli occhi per il sonno, figuriamoci se ho desiderio di ascoltare musica o di leggere libri. Con questa stanchezza, tutto ciò che mi fa vivere perde d'interesse.
Combattere contro ciò? Sì, perchè ciò che ci farà morire è il disinteresse per la vita.
Morirò quando perderò gli interessi per la vita.
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