Intervista. (106)
Ho deciso di intervistare dei vecchi di terza fascia. Difficile che leggano questo blog. Ancor di più che commentino. Allora vado a casa loro. E chiedo.
Maria, quasi novantenne.
“Non mi posso lamentare” mi dice “Sono fortunata. Ho vissuto bene. Non ho malattie. Vivo a casa mia, vicino a mio figlio. Ho una persona che mi accudisce. Ormai non esco più di casa. Le forze sono poche, ma leggo ancora. Mi muovo in casa con il girello, però salgo ancora le scale da sola.” Continua:“Le mie sorelle sono morte. Io ero la più giovane. Ora tocca a me." Aggiunge che sarà tra poco. Ma non ci pensa. Ha vissuto bene. Non ha di che lamentarsi. "Tutti dobbiamo morire. Felice di morire, no. Serena, sì.”
A una domanda specifica, risponde che si aspetta di vivere ancora poco. La sua aspettativa non è di anni, ma di mesi. Maria non mi parla di aldilà.
Ho deciso di intervistare dei vecchi di terza fascia. Difficile che leggano questo blog. Ancor di più che commentino. Allora vado a casa loro. E chiedo.
Maria, quasi novantenne.
“Non mi posso lamentare” mi dice “Sono fortunata. Ho vissuto bene. Non ho malattie. Vivo a casa mia, vicino a mio figlio. Ho una persona che mi accudisce. Ormai non esco più di casa. Le forze sono poche, ma leggo ancora. Mi muovo in casa con il girello, però salgo ancora le scale da sola.” Continua:“Le mie sorelle sono morte. Io ero la più giovane. Ora tocca a me." Aggiunge che sarà tra poco. Ma non ci pensa. Ha vissuto bene. Non ha di che lamentarsi. "Tutti dobbiamo morire. Felice di morire, no. Serena, sì.”
A una domanda specifica, risponde che si aspetta di vivere ancora poco. La sua aspettativa non è di anni, ma di mesi. Maria non mi parla di aldilà.
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