Prudenza.(73)
Ho rischiato grosso. Scendendo le scale coi cani al guizaglio. I cani tirano. Scendo velocemente. Il tacco di una scarpa si è infilato nel risvolto del pantalone dell'altra gamba. Per un attimo, col corpo sbilanciato in avanti, non avevo più appoggio. Fortuna: il tacco si è sganciato giusto in tempo per poggiare il piede sul gradino e proseguire. Mi sarei fatto male.
Occorre più prudenza, in vecchiaia. Anzi è la prudenza la virtù che noi vecchi siamo invitati a imparare.
Sembra una banalità. Eppure è una necessità vitale. Bisogna approfondire.
La nostra esperienza passata ci porta a pensare che le cose vadano comunque bene. Ma in vecchiaia non è più così. Un po' meno di forze, un po' meno di lucidità, e cadi. Ma se cadi, poi, ti riaggiusti molto lentamente.
Da giovane puoi anche essere imprudente. Non dico sconsiderato. Puoi essere imprudente perchè se ti fai male, ti rimetti in sesto velocemente.
Da vecchio è tutto più difficile. Ti puoi fare più male, ti puoi invalidare, puoi crearti un handicap. Guarisci più lentamente.
Tutto ciò ci dovrebbe portare a essere prudenti. Cioè: se l'istinto, confermato dall'esperienza giovanile, ti dice che non succede nulla di grave, la riflessione, illuminata dalle ultime esperienze, ti dice di stare più attento.
Prudenza significa prevedere conseguenze nefaste, se non si adottano norme di sicurezza.
Noi vecchi siamo chiamati a prevedere ciò che può capitare.
Ho rischiato grosso. Scendendo le scale coi cani al guizaglio. I cani tirano. Scendo velocemente. Il tacco di una scarpa si è infilato nel risvolto del pantalone dell'altra gamba. Per un attimo, col corpo sbilanciato in avanti, non avevo più appoggio. Fortuna: il tacco si è sganciato giusto in tempo per poggiare il piede sul gradino e proseguire. Mi sarei fatto male.
Occorre più prudenza, in vecchiaia. Anzi è la prudenza la virtù che noi vecchi siamo invitati a imparare.
Sembra una banalità. Eppure è una necessità vitale. Bisogna approfondire.
La nostra esperienza passata ci porta a pensare che le cose vadano comunque bene. Ma in vecchiaia non è più così. Un po' meno di forze, un po' meno di lucidità, e cadi. Ma se cadi, poi, ti riaggiusti molto lentamente.
Da giovane puoi anche essere imprudente. Non dico sconsiderato. Puoi essere imprudente perchè se ti fai male, ti rimetti in sesto velocemente.
Da vecchio è tutto più difficile. Ti puoi fare più male, ti puoi invalidare, puoi crearti un handicap. Guarisci più lentamente.
Tutto ciò ci dovrebbe portare a essere prudenti. Cioè: se l'istinto, confermato dall'esperienza giovanile, ti dice che non succede nulla di grave, la riflessione, illuminata dalle ultime esperienze, ti dice di stare più attento.
Prudenza significa prevedere conseguenze nefaste, se non si adottano norme di sicurezza.
Noi vecchi siamo chiamati a prevedere ciò che può capitare.
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