Nervosismo.(66)
Mi abbottono la camicia. Il polsino destro. Ovvio che lo faccia con la mano sinistra. Stento un poco. Il bottone fatica a entrare. Qualcuno ha ingrandito i bottoni... Questa difficoltà mi fa imbestialire.
L'abilità manuale è diminuita. Non mi rassegno e mi arrabbio. Un fatto di vecchiaia.
La vita non è una crescita continua di abilità. E' una parabola. Col suo ramo discendente, la vecchiaia. Arrabbiarsi indica scarso senso di realtà.
Lo stesso mi capita quando metto il guinzaglio ai cani. Pretendo di farlo con una mano sola. Cerco di agganciare l'anello metallico col moschettone aperto. Magari tenendo altri oggetti con l'altra mano. Una volta ci riuscivo. Almeno mi pare.
Non mi rassegno a perdere abilità manuali. E mi arrabbio, con scatti d'ira che mi sorprendono.
Non si tratta solo del dispiacere per la perdita. C'è anche un nervosismo diffuso, che prende noi vecchi. Ci fa essere impazienti. Per esempio alle casse del supermercato. O all'ufficio postale. I vecchi sono i primi che danno segni d'insofferenza. E' un aspetto da tener presente. Da controllare. E' una prova che siamo chiamati a superare.
E' sempre questione di pazienza. Da imparare.
La vecchiaia è la palestra della pazienza.
Mi abbottono la camicia. Il polsino destro. Ovvio che lo faccia con la mano sinistra. Stento un poco. Il bottone fatica a entrare. Qualcuno ha ingrandito i bottoni... Questa difficoltà mi fa imbestialire.
L'abilità manuale è diminuita. Non mi rassegno e mi arrabbio. Un fatto di vecchiaia.
La vita non è una crescita continua di abilità. E' una parabola. Col suo ramo discendente, la vecchiaia. Arrabbiarsi indica scarso senso di realtà.
Lo stesso mi capita quando metto il guinzaglio ai cani. Pretendo di farlo con una mano sola. Cerco di agganciare l'anello metallico col moschettone aperto. Magari tenendo altri oggetti con l'altra mano. Una volta ci riuscivo. Almeno mi pare.
Non mi rassegno a perdere abilità manuali. E mi arrabbio, con scatti d'ira che mi sorprendono.
Non si tratta solo del dispiacere per la perdita. C'è anche un nervosismo diffuso, che prende noi vecchi. Ci fa essere impazienti. Per esempio alle casse del supermercato. O all'ufficio postale. I vecchi sono i primi che danno segni d'insofferenza. E' un aspetto da tener presente. Da controllare. E' una prova che siamo chiamati a superare.
E' sempre questione di pazienza. Da imparare.
La vecchiaia è la palestra della pazienza.
Nessun commento:
Posta un commento