01 novembre 2012

Memoria labile.(56) (Paure. Un altro il 9/10/12)
Ho paura di perdere la memoria. Perchè so che in vecchiaia la si perde. Ho visto mia madre. E delle zie.
Ho paura perchè, se la si perde troppo, si va verso la demenza. Mia madre era definita così, nelle cartelle cliniche.
Ho paura perchè nei lavoretti che ancora faccio è molto importante. Se ne perdo anche solo un po', non posso più lavorare.
Ho paura perchè è uno dei sintomi dell'Alzheimer, credo.
Così ho cominciato a segnarmi le parole che mi sfuggono. Quelle che faccio fatica a recuperare. La prima è stata il nome di un drammaturgo francese. Moliere. Capirai! Non mi veniva in mente, nonostante facessi molti sforzi. Non ho letto niente della sua opera. Lo concosco solo per averlo studiato a scuola. Però non è un alibi. In genere è un nome che si conosce.
Un'altra parola sulla quale al momento ho dovuto chedere aiuto è stata Giamaica. Volevo citarla come patria di Bob Marley. Non mi veniva. Non mi veniva neppure il nome del cantante.
Lo stesso mi è capitato col nome di uno psichiatra veronese. Vittorino Andreoli. Mi veniva in mente Ambrosoli, ma sapevo che era tutt'altro.

Così ho cominciato a essere vigile anche in altre situazioni.
Nei giorni scorsi ho presentato per due volte  delle situazioni complesse a gruppetti di persone. Durante le presentazioni mi è capitato due volte di perdere il filo del discorso e di non riuscire a riprenderlo all'istante. Poco male. Ho lasciato perdere. In passato mi era capitato ancora. Ma ero più giovane. Non lo consideravo grave. Oggi invece...
Sono preoccupato.

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