09 ottobre 2012

Paure.(33)
Oggi mi sono spaventato. Seguivo alle due un notiziario in tv. Lo speaker parlava molto velocemente. A un certo punto non seguivo più i significati delle parole. Cioè udivo le parole, ma nel mio cervello non si traducevano in significati. Mi sono terrorizzato. Era come se il mio cervello non funzionasse più. Dovevo ripetermi le parole, per ricavarne finalmente il significato. Mi è comparso subito il fantasma di qualche malattia cerebrale.  A posteriori, ho trovato il motivo: mi stavo assopendo. Dunque non ero vigile. Ma non ne sono del tutto convinto. E' pur vero che non sono più in grado di cogliere parole  troppo veloci. La paura è rimasta.
Fare i conti col dis-funzionamento del cervello? Come vari organi in vecchiaia cominciano a mal-funzionare, così anche il cervello.  Lo capisco per lo stomaco, per la prostata, per i muscoli. Stento a farlo per il cervello. E' il segnale che nella mia vita ho dato molta importanza alle questioni intellettuali. Troppa. Sono terrorizzato all'idea di perderle. Molto più che perdere il desiderio sessuale.

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