Sono formalmente vecchio.(1) Da un anno ho compiuto 65 anni. Con tanto di tessera d'argento rilasciata dal comune.
A quarant'anni, per scherzo, dicevo che desideravo diventare vecchio. Un po' per acquisire saggezza, un po' per togliere dalla mia vita tutti i problemi con le donne. Pensavo che un po' meno di ormoni mi avrebbe agevolato.
Sono stato accontentato (si fa per dire). Ora le donne e il sesso mi interessano molto meno. Mi sento meno dipendente.
Un anno fa, decisi di registrare su un quaderno le mie idee sui temi importanti del vivere. Il progetto era di scrivere sullo stesso argomento a distanza di cinque anni e poi ancora di cinque anni e così via. Per vedere, sulla mia pelle, come avrei cambiato le idee col procedere dell'età, avvicinandomi alla fine della vita.
In un anno però non ho scritto quasi nulla. A che cosa mi serviva?
Però un bisogno c'era.
Ho scelto allora di scrivere almeno i miei pensieri di uomo, che s'inoltra nella vecchiaia, una fase difficile della vita. Per avere il conforto dell'esperienza di altri vecchi, magari di "classi" superiori (settantenni, ottantenni). O anche solo per confrontarmi con "colleghi" della stessa età.
E così ho cominciato questo diario elettronico, che ho scoperto chiamarsi blog.
A quarant'anni, per scherzo, dicevo che desideravo diventare vecchio. Un po' per acquisire saggezza, un po' per togliere dalla mia vita tutti i problemi con le donne. Pensavo che un po' meno di ormoni mi avrebbe agevolato.
Sono stato accontentato (si fa per dire). Ora le donne e il sesso mi interessano molto meno. Mi sento meno dipendente.
Un anno fa, decisi di registrare su un quaderno le mie idee sui temi importanti del vivere. Il progetto era di scrivere sullo stesso argomento a distanza di cinque anni e poi ancora di cinque anni e così via. Per vedere, sulla mia pelle, come avrei cambiato le idee col procedere dell'età, avvicinandomi alla fine della vita.
In un anno però non ho scritto quasi nulla. A che cosa mi serviva?
Però un bisogno c'era.
Ho scelto allora di scrivere almeno i miei pensieri di uomo, che s'inoltra nella vecchiaia, una fase difficile della vita. Per avere il conforto dell'esperienza di altri vecchi, magari di "classi" superiori (settantenni, ottantenni). O anche solo per confrontarmi con "colleghi" della stessa età.
E così ho cominciato questo diario elettronico, che ho scoperto chiamarsi blog.
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